Teilhard de Chardin e la teoria generale dell' Evoluzione




3) Conclusioni


 

 

Dopo oltre 50 anni dalla sua scomparsa la meccanica quantistica ha sostanzialmente confermato la struttura fondamentale della teoria generale dell’evoluzione formulata da Teilhard de Chardin sulla base della sua profonda conoscenza scientifica in ambito paleontologico e della sua sensibilità di scienziato.

La legge di complessità-coscienza espressa in termini di energia radiale e di energia tangenziale è stata riformulata in termini di energia interna e di grado di individualità dei nuovi soggetti formati in conseguenza della legge di condensazione e di complessificazione che costituisce la principale forza trainante del fenomeno evolutivo.

L’evidenzializzazione della natura ontologica dei fenomeni di emergenza ha permesso di abbandonare l’ipotesi corpuscolare della coscienza che insieme alla comparsa dell’essere umano costituisce la punta avanzata della freccia dell’evoluzione orientata verso la creazione della noosfera e la convergenza al punto omega.

Leonardo Angeloni (Università di Firenze)


NOTE
(1) Emergence and Human Uniqueness by J. Wentzel van Huyssteen Zygon vol 41 n°3 settembre 2006 (http://www.blackwell-synergy.com/toc/zygo/41/3)


(2) “Per sfuggire a un dualismo di fondo - impossibile e antiscientifico- e per salvaguardare nello stesso tempo la naturale complicazione della stoffa dell’universo, io proporrò la rappresentazione seguente (cioè la legge di “complessità-coscienza”) che farà da sfondo agli sviluppi che seguiranno.”(TdC)


(3) Un caso classico di questo procedimento riguarda la formulazione della sintropia introdotta dai fratelli Arcidiacono sulla base delle ricerche di Fantappiè, in questo esempio particolare si cerca di giustificare i processi vitali sulla base di una elaborazione matematica dell’equazione energia/momento/massa che mette in relazione le tre grandezze nelle condizioni in cui le velocità degli oggetti si avvicinano a quelle della luce, cioè in condizioni molto diverse da quelle in cui avvengono i processi che si vogliono studiare. Altro esempio è costituito da Lothar Schafer che traspone direttamente concetti e soluzione formulate in meccanica quantistica a grandezze che rientrano nella trattazione classica.


(4) In realtà si ha una ricombinazione anche di tutti altri orbitali atomici anche se di entità molto minore.


(5) Eric Kandel (premio Nobel per la medicina nel 2000) che ha dimostrato che la presenza di inibitori della sintesi proteica in alcuni molluschi sia correlata con la incapacità di sviluppare la memoria acquisita. Effetti analoghi sono stati nella drosophila (Tim Tully)


(6) Leonardo Angeloni: Scienza e trascendenza ( http://mondodomani.org/dialegesthai/lan01.htm)