64 - Castello di Aliforni

San Severino Marche: Chiesa parrocchiale di Aliforni

Notizie storico-architettonicheSan Severino: Chiesa di Aliforni, interno
Coeva alla costruzione del castello di Aliforni, la piccola chiesa di S. Maria era stata edificata nel XII secolo fuori della cinta muraria dell’abitato. Il progetto di ampliamento e ammodernamento dell’edificio venne affidato a Ireneo Aleandri nel 1824, anno di probabile avvio del cantiere, per essere completato e inaugurato solo dieci anni più tardi, nel febbraio del 1834. L’opera previde il mantenimento del presbiterio della costruzione originaria, che, con l’inserimento di due ingressi simmetrici, divenne una sorta di nartece addossato al nuovo più elevato corpo di fabbrica, costituito da un’ampia sala coperta con finta volta in cannucciata, decorata nel 1911 da Guglielmo Ciarlantini.
Un filtro murario dotato di tre aperture, di cui la centrale archivoltata a sesto acuto e le due laterali architravate, divide l’ambiente d’ingresso medievale dal santuario ottocentesco, dotato di presbiterio leggermente rialzato e coperto con volta a botte, di diametro inferiore rispetto a quella dell’aula e impostata su sei alte colonne tuscaniche.
Dal corpo di raccordo tra la chiesa e la casa canonica, svetta il campanile, risalente al 1842 e non attribuibile al disegno dell’Aleandri.

 

 San Severino: Chiesa di Aliforni, interno San Severino: Chiesa di Aliforni, interno San Severino: Chiesa di Aliforni, esterno

 

 

 

Il castello fu venduto nel 1257 al comune di San Severino da Guglielmo, vescovo di Camerino. Rimangono oggi parte della cinta muraria, alcuni edifici mediovali e la torre maestra a pianta quadrata dove sono ancora visibili i beccatelli che sostenevano la piattaforma merlata oltre a tracce degli edifici medioevali con basse porte ed archi ogivali.

Per arrivare ad Aliforni da San Severino Marche si prende la S.S.502 per Cingoli, all'incrocio per la S.P.2 si gira a destra per Apiro e si prosegue per circa 3 Km. Superato il paese di Palazzata si gira a destra e dopo neanche 1 Km sulla sinistra si vede la torre.

 

 

 

 

 

La chiesa parrocchiale di S.Maria Annunziata (XIII sc.) ampliata nell'ottocento su progetto di Ireneo Alenadri, che modificandone l'orientamento, conservò intatto il primitivo presbiterio, conserva un affresco attribuito a Lorenzo Salimbeni che raffigura la Vergine con il Bambino e Angeli.